Come sarebbe la musica “aliena” nel cervello?

Come potrebbe suonare la musica aliena? Sarebbe strutturata gerarchicamente come la nostra musica, con versi e un coro? Saremmo persino in grado di apprezzarla? Vincent Cheung, uno studente di dottorato presso l’Istituto Max Planck per le scienze cognitive e cerebrali umane, pensa che la risposta sarebbe sì. La sua ricerca pubblicata questa settimana su Scientific Reports spiega cosa significa esattamente. Vincent Cheung, insieme ad Angela Friederici, Stefan Koelsch e Lars Meyer, hanno indagato le dipendenze non locali della musica e stanno cercando di determinare come il cervello umano le elabori. Nel linguaggio e nella musica, le correlazioni sono fili concettuali […]