Gian Mario Solinas: quando l’arte regna sovrana su ogni disabilità

Gian Mario Solinas inizia a disegnare sin da bambino senza mai più smettere.

Nel 2000 riceve una diagnosi di sclerosi multipla e a tal proposito afferma: “un rapporto a lungo termine del quale avrei volentieri fatto a meno”.

Nel 2015 arriva la sedia a rotelle e nel 2018 decide di iscriversi al corso di “Pittura Accademica di Belle Arti” di Sassari.

Da abile disegnatore figurativo e attento a tutti i particolari, passa a lasciarsi guidare dall’istinto. A tal proposito afferma:

Dipingendo dalla sedia a rotelle ho bisogno di spazio, spruzzatori. Mi piace schizzare il colore e vedere l’effetto che produce nell’impatto con il supporto. Gioco molto con la gravità”.

Durante il lockdown non ha potuto frequentare i laboratori di pittura all’accademia e ha continuato a lavorare da casa. Ha allestito, con l’aiuto di un caro amico, uno spazio nel suo garage.

A tal proposito afferma:

“Quando finirà la pandemia il mio desiderio è quello di far diventare il mio laboratorio un punto di incontro per artisti e appassionati d’arte, una sorta di micro factory alla Andy Warhol, in piccolo”.

Per visionare le meravigliose opere di Gian Mario passa a trovarlo su Instagram: Holeland_art

 

 

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