Manuele Pieri, bravissimo artista di origini italocroate, nasce a San Minato in Provincia di Pisa in Toscana. Attualmente ha 27 anni e cerca in tutti i modi di rappresentare la meglio la sua arte attraverso un’unione perfetta e simbiotica di colori forti, intensi, emotivamente attivanti.
Attualmente l’artista sta cercando di cambiare la sua vita per seguire la sua vera passione, l’arte. Il modo di fare arte preferito da Manuele è attraverso la pittura, che ci racconta essere sempre stata una “buona compagna di giochi” sin da piccolo.
In riferimento alla sua arte ci racconta:
“Ogni pezzo dell’arte che produco rappresenta un piccolo tassello di me stesso, delle mia personalità. Attraverso l’arte riesco a ritrovare me stesso, migliorando il mio modo di essere. Attraverso l’arte rifletto e scavo dentro di me, non ho schemi ben precisi e mi piace cambiare, migliorarmi, evolvermi”
Il quadro inviatoci da Manuele tenta di rappresentare come nella società odierna avvenga l’evoluzione dell’essere umano. L’artista ci racconta infatti:
“Quello che vogliamo essere, quello che dobbiamo essere, quello che possiamo essere. Il punto principale è la monotonia. Un colore chiaro monotono e un quadrato al centro dell’opera dove avviene l’assoggettamento, nessuna personalità e l’uomo confinato all’interno di essa. All’esterno troviamo un campo di fiori, una natura che continua a crescere piena di colori. Un’induzione all’esplorazione come modalità per far fuoriuscire tutto quello che non è chiaro alla coscienza. La mente all’interno del quadrato è chiaramente quello che rappresenta i nostri limiti“.
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