Prima era arrivata la libertà di voto per le donne nel 2005, successivamente era stata nominata la prima ministra Massouma al-Mubarak e pochi anni dopo nel 2009 sono state elette le prime donne parlamentari. Nel 2019 il grande successo dell’approvazione delle legge che punisce la violenza domestica.
Negli ultimi anni il Kuwait è diventato uno dei paesi arabi più aperti e liberali rispetto a temi riguardanti la parità dei sessi benché gran parte della popolazione sia ancora tradizionalista.
Novità assoluta è stata l’elezione di 8 donne magistrato avvenuta dopo una dura e lunga battaglia legale per la parità di genere che ha avuto un lieto fine memorabile.
Lulwa Saleh al-Mulla, capo dell’Associazione Culturale e Sociale delle Donne ha commentato felicemente la notizia:
“Questi traguardi sono commoventi e crediamo che stiamo progredendo per raggiungere il livello di parità dei sessi dei Paesi più avanzati”
I magistrati nominati sono 54 e tra loro sono presenti 8 donne professioniste e preparate. Ad oggi rappresentano le “osservate speciali”, il che significa che avranno un periodo di tempo limitato in cui il loro operato verrà valutato dal Consiglio Superiore della magistrature e dalla Corte di Cassazione.
Sono piccoli passi per questi popoli ma sicuramente la direzione è in avanti!