Veniva chiamato “The doctor of the Poor”, “Il medico dei poveri”, laureto in medicina nel ’67.
Uomo saggio e di grande dignità che visitava poveri nella sua città in Egitto. Di qualsiasi religione essi fossero Mohamed visitava tutti senza discriminazioni e gratuitamente.
Delle volte quando incontrava pazienti più poveri dava loro anche un piccolo gruzzoletto economico per comprare medicine e cure.
Ogni giorno centinaia di pazienti erano davanti la sua clinica per farsi visitare. Un lavoro di 10 ore lavorative giornaliere, più precisamente dalla 9 alle 19 in modo da curare il maggior numero di pazienti.
Questo medico non ha mai avuto una macchina e né tanto meno un cellulare, camminava sempre a piedi anche avendo più di 80 anni.
Uno dei ricchi del Golfo, infatti, aveva recentemente donato una somma di 20mila dollari al dottore.
Prima di morire ha affermato: “Mio padre ha sacrificato tutta la sua vita per farmi diventare un medico. Così ho promesso a Dio che non avrei preso un solo centesimo dei poveri e avrei vissuto una vita al servizio del mio prossimo di qualunque cultura o religione sia”.