Ottenute le prime cellule nervose geneticamente modificate che potranno aiutare molte patologie. Vengono infatti denominati i “neuroni corazza”.
La ricerca è stata effettuata dall’Università di Stanford e i risultati sono stati pubblicati su Science.
Karl Deisseroth, il coordinatore della ricerca, afferma su Science:
“Abbiamo trasformato le cellule in piccoli ingegneri chimici, questi neuroni usano i materiali che noi forniamo loro per costruire strutture artificiali fatte di polimeri che modificano la funzionalità del neurone stesso in maniera specifica”
Gli scienziati affermano che questi sono ottimi punti di partenza per aiutare la ricerca contro malattie come autismo, epilessia, sclerosi multipla.
Con autismo ed epilessia potranno infatti sperimentare se la corazza conduttiva può dare risultati rispetto alla questione della “gestione degli impulsi” in queste patologie.
Per quanto riguarda la sclerosi si potrà sperimentare se la corazza isolante può rimpiazzare la guaina di mielina danneggiata intorno ai prolungamenti dei neuroni al fine di migliorare la trasmissione degli impulsi nervosi.
Pare che queste ricerche possano anche avere risultati significativi per quanto riguarda la correlazione tra cervello e protesi.