Padova: “In quarantena forzata viene massacrata con un martello dal marito violento”

Stiamo parlando di una donna di 48 anni macedone che è stata massacrata dal marito proprio nel periodo dell’isolamento forzato. Il marito ha deciso di prendere un martello e colpire la consorte più volte in viso.

A portarla in salvo sono stati proprio carabinieri avvisati dalla coppia di vicini. La vittima, all’arrivo dei carabinieri, era una maschera di sangue, completamente massacrata. Questa è la conferma dell’incremento della violenza domestica carrellata all’isolamento forzato causato da coronavirus.

Ad un passo dall’omicidio della donna pare che la lite sia legata a futili motivi. Le urla erano talmente forti che i vicini sono stati costretti, per fortuna, a chiamare le forze dell’ordine. Nella casa sono infatti giunti i militari e medici del Suem. Hanno ritrovato la donna quasi morta per terra coperta esclusivamente di sangue.

Sono eclatanti i traumi facciali riportati, oltre che un braccio completamente rotto. La donna infatti aveva tentato di proteggersi il viso con il braccio, provocandone la frattura. Pare che la donna porta rimettersi in 45 giorni circa, da quello che riportano i medici.

Sono molti gli sportelli d’ascolto attività in questi giorni proprio per contrastare la possibilità di violenza domestica correlata a isolamento sociale forzato. Per un prima urgenza è attivo infatti, 24 ore su 24, il Telefono Rosa, raggiungibile chiamando il 1522.

L’Associazione Alma Ata LGBT+ di Torino, su iniziativa della Dott.ssa Stefania Signorile, ha infatti attivato uno sportello psicologico Skype gratuito su tutto il territorio italiano proprio per supportare tutte le persone che si ritrovano in una condizione di dipendenza affettiva e violenza domestica correlata alla presenza del Coronavirus.

 

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