Questo è quello che afferma la teoria delle relatività di Einstein, ovvero che materia ed energia sono la stessa cosa. La materia è dunque energia vibratoria, altamente condensata; energia che ha possibilità di poter essere liberata (proprio come è accaduto con la bomba atomica).
Pare che un sol elettrone vibri 500 trilioni di volte al secondo. La vibrazione a sua volta produce suono e colore. Questo è il motivo per cui si pensa che l’intero mondo, l’intero universo, l’intero cosmo umano siano una sinfonia di suoni e colori.
“Materia” deriva dall’equivalente latino “materia”, ma viene spesso ricondotto anche a “mater”, che significa madre. Questa etimologia o collegamento etimologico ci fa pensare che la materia si costitutiva di tutto, corpi, cose, sostanze.
Una serie di assurdità una dopo l’altra. Tanto per cominciare la fisica classica considera l’energia tanto quanto quella relativistica. Semplicemente nella relativistica la massa viene considerata una delle tante forme con cui l’energia si presenta. Poi si confonde l’energia con le onde elettromagnetiche. Semmai a un’onda di una determinata frequenza corrisponde una certa energia. Il fatto poi che le particelle possano essere associate alla propagazione di un campo con una frequenza che è direttamente proporzionale all’energia, non vuol dire che “tutto sia vibrazione”, affermazione che da un punto di vista fisico non significa nulla. Al massimo “tutto è energia”, ma anche così la frase è non scientifica perché “tutto” non è un concetto scientifico. L’universo è basato su quattro forze e quindi quattro campi e a questi campi corrispondono un certo numero di particelle definite dal modello standard. Queste particelle si presentano sotto forma di quanti con proprietà specifiche, avvero massa (eventualmente nulla), energia, spin, carica, ecc…
il problema è il punto di vista. è quello che va cambiato.
sono i nostri sensi che ci danno la sensazione di vedere e toccare la materia