Siamo nell’era della tecnologia. Il momento storico in cui cellulari, tablet, computer, videogiochi sono ormai totalmente integrati nelle nostre vite. Questo subentro tecnologico ha delle ripercussioni a livello di modificazione cerebrale molto significative, anche se solo adesso la ricerca si è messa all’opera per darci sempre più dimostrazioni. Ci vorranno chiaramente degli anni prima che arrivino risultati certi.
Siamo certi che le nuove letterine per Babbo Natale conterranno proprio richieste di questo tipo. Richieste di apparecchi tecnologici, digitali.
In sostituzione a questi regali sarebbe molto più utile donare ai bambini qualcosa di più creativo, manuale, ambientale. Come per esempio uno strumento musicale. Vi sono vari strumenti musicali adatti per bambini, per esempio: i più classici e melodici (violino, ukulele, oboe, flauto…), più rock e ritmici (batteria, percussioni, maracas, kalimbe…). E’ fondamentale capire a che tipo di suono il nostro bambino o la nostra bambina siano più affezionati.
Saper suonare, o comunque tentare di farlo, va a stimolare le funzioni intellettive e cognitive. Lo studio dello strumento, riconoscere schemi e strutture musicali, saper leggere le note sono solo alcuni dei passi stimolanti cognitivamente di queste attività.
Vengono inoltre stimolate capacità di ragionamento, adattamento e problem-solving: suonare infatti significa concentrarsi, impegnarsi, ed effettuare aggiustamenti in caso di errore. Ed inoltre insegna ai nostri bambini la sacra arte della “pazienza”, dell’attesa.
E’ inutile negare che l’apprendimento di uno strumento prevede anche un’abilità ed un movimento fisico, quindi ne funge da stimolo. Precisione, coordinazione mani, coordinazione visiva, coordinazione delle gambe e delle braccia sono punti fondanti dell’attività.
Importante nell’apprendimento di uno strumento musicale, è la possibilità di socializzare. I bambini vengono stimolati a lavorare in gruppo, esercitando le proprie capacità di negoziazione, cooperazione, unione. Si apprende per imitazione ma anche la possibilità di sviluppare capacità metaconitive, ovvero cercare di immedesimarsi con l’altro incastrando la propria preparazione a quella altrui e rispettando i turni e gli spazi sociali.
Salve! Ho letto il vostro articolo che ben condivido, tant’è che… https://m.youtube.com/watch?v=FoMMY04GHa0
Spero di fare cosa gradita segnalandovi la mia canzone… Grazie e buona musica!
Ma a presentare l’articolo con la chitarra di guitar hero non vi vergognate neanche un po’?