No, non stiamo parlando di Batman, ma di Mohamed Bzeek, conosciuto anche come il “papà eroe”. Lui vive in America, a Los Angeles ed ha un grande obiettivo: portare gioia e felicità a quei bambini malati terminali. Cerca ogni giorno di portare amore. Dopo aver avuto un figlio, Adam, affetto da nanismo, la coppia ha combattuto per abbattere le barriere del concetto di “diversità”. Quello in cui credono è che: “noi tutti siamo persone, esseri umani”.
Mohamed passa intere giornate dedicandole ai suoi bambini per dare loro tutto quello di cui hanno bisogno. A tal proposito afferma: “La chiave è amarli come se fossero figli tuoi. So che sono malati, so che stanno per morire, ma faccio del mio meglio come essere umano, lasciando il resto a Dio. Se impariamo ad ascoltarli e capirli, anche loro possono darci tanto”
Una bambina che ha seguito ultimamente si chiama Samantha, è cieca, sorda e paralizzata negli arti superiori ed inferiori. Papà e bimba giocano molto insieme, escono, corrono e si divertono nella gioia. Così la piccola Mohamed trova ogni giorno la forza, il coraggio e l’energia per affrontare le sfide della vita. Il papà ha oggi 65 anni ed è diventato un’icona che sta ispirando moltissimi adulti e bambini. E’ riuscito infatti ad avere molti aiuti economici, sociali ed emotivi affinché riesca a portare avanti la sua missione.