I traumi possono essere tramandati per ben tre generazioni, dai nonni, ai genitori sino ai figli. Alcune paure, alcune emozioni vengono dunque tramandate alla progenie quasi come fossero un marchio di riconoscimento.
A parlarcene è l’Università di Zurigo attraverso una ricerca effettuata sui topi, ricerca che non esclude il medesimo funzionamento anche nell’uomo. Questa ereditarietà è dovuta al microRna, molecole genetiche che regolano il funzionamento di cellule, tessuti ed organi. Il trauma altera questi “registri molecolari”, e viene tramandato alla progenie attraverso i gameti. Lo studio lo si trova pubblicato su “Nature Neuroscience”.
“Siamo stati in grado di dimostrare per la prima volta – afferma Mansuy – che le esperienze traumatiche influenzano il metabolismo a lungo termine, che i cambiamenti indotti sono ereditari” e che gli effetti del trauma ereditato sul metabolismo e i comportamenti psicologici possono proseguire fino alla terza generazione. “Lo squilibrio dei microRna nello sperma si è dimostrato un fattore chiave per il passaggio degli effetti del trauma da genitore a figlio”.