Ad affermarlo è l’ennesima ricerca durata 25 anni. Vi è stato un confronto tra il benessere con genitori omosessuali e figli di eterosessuali. Non è stata riscontrata alcune differenza.
Dal resoconto di giovani adulti vissuti con due mamme non vi sono alcune differenze nello sviluppo fisico e mentale rispetto ai giovani adulti cresciuti in famiglie eterosessuali.
La ricerca è avvenuta all’Istituto Williasm dell’Università della California (Ucla). Uno studio importante della durata di 25 anni e pubblicato dal New England Journal of Medicine. Sono state seguite 84 coppie formate da due donne che avevano avuto un bambino grazie alla fecondazione assistita a partire dal 1986. E’ una ricerca completa, lunga e non confutabile.
“Questi risultati evidenziano che non è dannoso per i bambini essere cresciuti da coppie dello stesso sesso – ha speigato il co-autore dello studio Henny Bos, docente di Sviluppo e Educazione Infantile all’Università di Amsterdam -. Non vi è alcuna giustificazione per limitare l’affidamento o la collocazione dei minori, o l’accesso alle tecnologie riproduttive, in base all’orientamento sessuale dei genitori”.
Gi ricerche precedenti avevano messo in evidenza la normalità dello sviluppo cerebrale dal periodo pre-adolescenziale fina all’adolescenza dei figli di donne omosessuali. Pare inoltre che l’assenza di una figura paterna non influisca negativamente sullo sviluppo emotivo del bambino. Risultano inoltre punteggi maggiori rispetto a capacità di competenza sociale, accademica e di affiliazione di gruppo.