Si, sempre più conferme rispetto la possibilità di creare un contatto melodico tra il feto e chi lo contiene nel grembo. Tutto arriva da un’invenzione pugliese: “Plants Play”, uno strumento di rilevazione sonora utilizzato per la valutazione delle frequenze nelle piante che vengono trasformate in musica.
Vale lo stesso anche per gli esseri umani che producono vere e proprie variazioni elettriche costanti. A progettare questo bellissimo strumento sono stati Federica Zizzari e il romano Edoardo Taori, collegando il tutto al grembo di una donna incinta.
Siamo a Nardò e la melodia è incantevole.
“La musica varia anche in base allo stato emozionale della persona – spiega Taori – creando una musica generativa strettamente legata agli stati d’animo dei presenti”