In Danimarca sono da sempre abituati a vivere avendo a che fare con l’empatia. Sono pochi e rari infatti i casi di bullismo e ansia.
Proprio in funzione di questo, “l’abbracciarsi” è diventate una vera e propria materia insegnata a scuola.
Jessica Joelle Alexander, psicologa e giornalista americana, appassionata di studi cross-culturali, ci spiega come indirizzare i bambini a vivere una vita più serena e felice.
Secondo l’autrice il modello scolastico ed educativo in molti Paesi è in stallo, indietro con i tempi e poco produttivo. Non è un caso che siano in aumento problematiche legate al bullismo all’interno dei nostri istituti scolastici.
Uno strumento importantissimo per sviluppare l’empatia è proprio l’abbraccio. L’abbraccio aiuta ed incrementa l’empatia e la felicità senza la necessità di tenersi impegnati in molte attività.
Altro insegnamento pratico lo si trova nella “Klassens tic”, cioè la possibilità per i bambini di comprendere a pieno quello che sentono gli altri bambini, che sia un sentimento di gioia o di dolore.
In questa ora di lezione sono assenti le sfide, la competizione, i voti: tutto è improntato sugli abbracci e sul contatto. Alla fine dell’anno viene previsto un test riguardo la valutazione della felicità.
Quando mi trovo davanti a notizie del genere mi stupisco ancora, sempre e parecchio. In questo caso specifico trattasi di manifestazionie d’affetto, già! Non son un antropologo ma determinati gesti, certe dimostrazioni di sentimento ci appartengono da tempo immemorabile e dunque …. ma certo, siam, via via, stati in altre faccende affaccendati e così abbiam dimenticato, perso gesti, modi di fare. Ed è così che qualcuno dice “ho capito delle cose … ho avuto un’ideona”. Si scopre che l’abbracciarsi … fa bene! E l’ideona qual è? La facciam diventare una materia scolastica. Non so, andiam avanti ma in realtà regrediamo e dobbiam imparare cose che già sapevamo.
Eh già…Ben detto!
E una vita che ripeto che solo il tornare indietro ci salverà la vita.
viviamo di flussi e riflussi, alcune cose le perdiamo per strada sopraffatte dalle novità, altre le riscopriamo perchè ci mancano nel nostro processo evolutivo ed andiamo a ripescarle. Quando rinneghiamo totalmente – dimenticandolo – ciò che in passato abbiamo acquisito o conosciuto, perdiamo un tassello importante per il nostro evolvere.