Attraverso un imaging cerebrale si è capito che ad alcune persone l’ascolto musicale porta a provare dei brividi.
La capacità di emozionarsi ed avere risposte fisiologiche quando si è in ascolto di musiche “del cuore” è segno di un cervello fine. Queste persone sono più sensibili rispetto al collegamento tra sistema uditivo ed emotività.
Secondo una ricerca apparsa sulla rivista “Social Cognitive and Affective Neuroscience”, condotta da Sachs M., tutto questo è possibile per via della presenza di molte più fibre che uniscono due particolari regioni cerebrali.

“I risultati ottenuti forniscono informazioni sia scientifiche sia filosofiche sulle origini evolutive dell’estetica umana, in particolare la musica, forse uno dei motivi per cui la musica è un artefatto culturalmente indispensabile perché si rivolge direttamente attraverso un canale uditivo ai centri di elaborazione emotiva e sociale del cervello umano”, spiegano i ricercatori.
Chi ha la pelle d’oca da musica presenta delle fibre nervose che dalla corteccia uditiva, indispensabile per l’ascolto, vanno a due altre regioni: la corteccia insulare anteriore (coinvolta nei sentimenti) e la corteccia pre-frontale mediale (che monitora le emozioni e il loro valore).
“È difficile dire se questa capacità venga appresa con il tempo o se queste persone abbiano naturalmente più fibre cerebrali” , concludono gli studiosi. E a voi capita che venga la pelle d’oca ascoltando la musica? Sulle note di quale canzone?
All età di 5 anni mi emozionavo talmente da sentire i brividi e piangere ascoltando albinoni……da allora sempra la musica non tutta produce lo stesso effetto….emotivo….