17 milioni di persone in Italia soffrono di Salute Mentale

Le problematiche psicologiche e di salute mentale sono destinate ad aumentare per incidenza. Il tasso di incidenza infatti supererà il numero delle malattie cardiovascolari, attualmente al primo posto. L’Italia però non dedica adeguate spese alle seguenti patologie, infatti è il ventesimo paese in Europa per attenzione dedicata.

Significa dunque che le malattie più frequenti, oggi e per il futuro, saranno quelle di natura psicologica.

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E’ il 10 Ottobre, la Giornata Mondiale della Salute Mentale, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e quest’anno si parla molto di giovani ed adolescenti.

Gran parte delle malattia mentali hanno un esordio verso i 15 anni di età e solitamente vengono tanto sottovalutate o non riconosciute da parte di genitori, parenti e se stessi. La problematiche psicologiche più diffusa tra gli adolescenti sono la depressione e l’ansia. Altro dato allarmante è il tasso di suicidio che, in questa fascia d’età, sembra essere la seconda causa di morte.

 

 

Cosa è il benessere?

Per l’Oms la salute mentale è «uno stato di benessere in cui ogni individuo possa realizzare il suo potenziale, affrontare il normale stress della vita, lavorare in maniera produttiva e fruttuosa e apportare un contributo alla propria comunità».

In Italia oggi vivono circa 8 milioni e 200 mila giovani tra i 12 e i 25 anni, il 10% dice di non sentirsi particolarmente bene (dati ISTAT), di essere insoddisfatti della propria vita familiare, affettivo-emotiva, relazionale e della salute.

«800mila ragazzi mostrano segnali di grave e globale insoddisfazione della propria vita e bisogna prestare attenzione a eventuali segnali di disagio» spiega Mencacci. La prevenzione della malattia mentale inizia con l’essere consapevoli e non avere il timore di affrontare percorsi di psicoterapia e tutela psicologica.

«Gli investimenti da parte dei governi e il coinvolgimento dei settori sociale, sanitario e dell’istruzione in programmi completi, integrati e basati su dati concreti per la salute mentale dei giovani sono essenziali – fanno sapere dall’Oms. – Questo investimento dovrebbe essere collegato a programmi per sensibilizzare adolescenti e giovani adulti sui modi di prendersi cura della propria salute mentale e per aiutare coetanei, genitori e insegnanti a sapere come sostenere i propri amici, bambini e studenti. Questo è l’obiettivo della Giornata mondiale della salute mentale di quest’anno».

 

 

 

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