Stando allo studio effettuato da Bobby Duffy, il direttore della sezione inglese dell’istituto di ricerca Ipsos, l’Italia appare essere la nazione che più distorce la realtà ed in fatti.
La distorsione della percezione riguarda fatti come il numero di omicidi, l’incidenza del diabete, l’immigrazione. Nella classifica a seguire l’Italia ci sono Stati Uniti e Francia.
La ricerca ha coinvolto un campione di 50 mila interviste che sono state effettuate in 5 anni ed in 13 stati.
Questa analisi ci aiuta nella comprensione del periodo storico e culturale in cui viviamo. Tutto quello che circola sul web, per le strade, sui social influenza continuamente la distorsione dalla nostra percezione. “Ci sbagliamo quasi su tutto”, afferma Duffy.
“I risultati della ricerca rendono l’idea della gravità di almeno due piaghe della nostra società ben note e quanto mai allarmanti”, ha commentato Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia.
“Da un lato il livello d’istruzione troppo basso, con quel 16,3 per cento di laureati sulla forza lavoro che continua a condannarci al fondo del ranking Ue; dall’altro la moderna dieta mediatica in cui primeggia, accanto alla Tv, l’informazione “fai-da-te” su Internet e sui social media”.
In Usa, che si collocano al secondo posto nella classifica dei Paesi che sanno meno di sé, sono convinti per esempio che il 18 per cento della loro popolazione sia di religione musulmana, quando in realtà i seguaci dell’Islam sono solo l’1 per cento.
Gli olandesi pensano invece che il 50 per cento dei carcerati siano stranieri, ma la percentuale esatta è il 19 per cento.
Gli svedesi infine credono che il tasso di disoccupazione sia più alto del 200 per cento di quanto non sia in realtà.
Siamo rinchiusi dunque in uno spazio in cui prevale la dispersione, la confusione. Le informazioni veicolate sono parziali, ambigue e frammentate. Questo porta gli utenti a condividere solo le informazioni che privilegiano e si agganciano alla loro ideologia, quasi a voler avere una rivincita con se stessi seppur pagando il prezzo della distorsione della realtà.
I fatti vengono confusi, mescolati ed iniettati nel pentolone delle opinioni personali e delle fake news. Le questioni politiche, ad oggi, ne sono un esempio.