Sino a questo momento e giorno storico, essere gay poteva costare fino a 10 anni di prigione. La sentenza arriva dopo anni di battaglia. In festa gli attivisti dei diritti civili, le associazioni, e tutta la comunità gay internazionale.
Anche in India c’è margine di evoluzione, l’omosessualità non è più un reato. E’ una decisione storica quella della Corte Suprema Indiana che, finalmente, depenalizza l’omosessualità. A parlarne e scriverne è l’agenzia di stampa ANI. Viene dunque cancellata la sezione 377 del Codice Penale Indiano che da 157 anni puniva come “offese contro natura” queste tendenze comportamentali.
Sino a questo momento essere omosessuale o bisessuale poteva costare 10 anni di prigione. A presiedere il collegio decisionale c’è stato il Presidente Dipak Misra che afferma: “Criminalizzare l’omosessualità è irrazionale e indifendibile”. La buona notizia arriva dopo anni di lotte. E’ per questo motivo che attivisti, comunità gay internazionali, associazioni a tutela dei diritti dell’uomo sono in festa e orgogliose di questo risultato.