San Valentino ha le sue origini nella Lupercalia, un festival pastorale dell’antica Roma. Nella Lupercalia venivano celebrate le idi di febbraio con annesso rituale di purificazione di Februa per l’arrivo della primavera. Di qui, infatti, febbraio prende il suo nome. Purificando la città dalla presenza di spiriti maligni, attraverso questo festival, veniva riportata la salute e la fertilità. I sacerdoti sacrificavano una capra e un cane al dio Lupercus la cui immagine si rappresenta come nuda e adornata da una cintura di pelle di capra. Lupercus viene associato ad un fauno, l’equivalente romano di Pan, il dio greco delle selve e della natura.
Le origini di San Valentino ( o Valentino, che significa “forza”) sono così oscure che, nel 1969, la Chiesa cattolica lo rimosse dalla liturgia del Calendario Romano. Ci sono almeno tre santi cristiani con il nome di Valentino. Uno era sacerdote a Roma, il secondo era vescovo di Terni ed il terzo era stato martirizzato in Africa. Il cranio incoronato con dei fiori di uno dei primi due san Valentino viene venerato nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin, Roma. Nel 469, Papa Gelasio I istituì la festa di San Valentino il giorno 14 febbraio, forse per sostituire o cristianizzare la chiassosa Lupercalia. San Valentino di solito viene rappresentato con uccelli e rose, è divenuto il patrono dell’amore cortese, degli amanti, delle coppie, dei matrimoni felici, degli apicoltori, dell’epilessia, dello svenimento e della peste.
Nel corso del tempo, le leggende si sono ampliate intorno alla figura di San Valentino. Secondo una leggenda, lui era un prete che ha attirato l’ira dell’imperatore Claudio II. Credendo che gli scapoli fossero i soldati migliori, Claudio vietò il matrimonio per i giovani, ma Valentino continuò a sposarli e tentò di convertire Claudio al cristianesimo. Per punirlo, data la sua insolenza, Claudio ordinò che venisse impiccato, picchiato, lapidato e decapitato. Mentre era in prigione in attesa del suo calvario, Valentino si innamorò di Julia, la figlia cieca del suo carceriere Asterio, e invio lei le sue lettere segrete firmate “Valetine”. Egli ridiede la vista a Julia e, vedendo questo miracolo, Asterio si convertì al cristianesimo.
San Valentino, come una vacanza romantica, è una delle cose che Shakespeare ha contribuito a diffondere, con le righe di Ampleto rivolte ad Ophelia. Dal 18° secolo, lo scambio di regali e di carta con pizzo e nastro rappresenta un luogo comune in Inghilterra. Dal 19° questa usanze si diffonde in tutto il territorio di lingua inglese e poi, nel tardo 20° secolo, ben al di la. Oggi, gli americani spendono circa 30 miliardi di dollari all’anno per celebrare il San Valentino, il quale, dopo Natale, è diventato il più popolare degli eventi.