Anche uno stress moderato può influire sulla nostra capacità di autocontrollo di fronte a una scelta conflittuale, per esempio tra un cibo più salutare e uno più gustoso. E’ questo il risultato di un test comportamentale confermato da scansioni di imaging cerebrale che evidenziano i cambiamenti negli schemi di connessione tra varie aree del cervello in risposta allo stress.
Lo afferma una nuova ricerca pubblicata sulla rivista “Neuron” da Silvia Maier, dell’Università di Zurigo, in Svizzera, e colleghi che hanno studiato in condizioni controllate in che modo lo stress altera la capacità di autocontrollo della nostra mente di fronte a una scelta.
Nello studio sono stati coinvolti in totale 51 soggetti, selezionati in base al fatto che seguivano normalmente uno stile di vita piuttosto salutare, che sono stati sottoposti in condizioni di laboratorio controllate a una situazione stressante – come tenere una mano nell’acqua gelata per tre minuti – seguita da una scelta conflittuale tra due cibi, uno più saporito e l’altro più salutare.

Dall’analisi dei dati è emerso che i soggetti sottoposti a stress sceglievano con più frequenza i cibi più saporiti e meno salutari rispetto ai soggetti del gruppo di controllo. Ciò è in accordo con i risultati delle misurazioni dell’attività neurale registrata con tecniche di imaging cerebrale. Da queste infatti si evidenziano schemi di connettività alterata tra diverse regioni cerebrali, tra cui amigdala, striato, corteccia prefrontale dorsolaterale e ventromediale, collegati all’evidente riduzione della capacità del soggetto di mantenere l’autocontrollo sulla scelta del cibo. Inoltre, ad alcuni di questi cambiamenti neuronali erano associate anche alterazioni nel livello di cortisolo, l’ormone comunemente associato allo stress.
“I nostri risultati rappresentano un passo avanti importante verso la comprensione delle interazioni tra stress e autocontrollo nel cervello umano: dimostrano che gli effetti dello stress agiscono lungo diversi cammini neurali”, ha spiegato Maier. “La capacità di autocontrollo è sensibile alle perturbazioni a diversi livelli, all’interno di questo network, e un autocontrollo ottimale richiede un preciso bilanciamento di input che provengono da diverse regioni cerebrali”.
Un dato importante emerso dalla ricerca è che per influenzare le capacità di autocontrollo bastano bassi livelli di stress.
“Si tratta di un elemento significativo perché implica che anche fattori di stress moderato, molto più comuni degli eventi di stress estremo, sono in grado d’influenzare le scelte, e questo avviene molto frequentemente nella popolazione generale”, ha aggiunto Todd Hare, autore senior dello studio. “Nei prossimi studi, vorremmo determinare se alcuni dei fattori protettivi nei confronti dei forti stress, come il supporto sociale, possano anche influenzare l’autocontrollo”.