Il malato d’amore che non mangia e non dorme. Molti arrivano al punto di molestare l’amante che li respinge. E’ il più delle volte, gli stalker sono donne.
Patricia, una designer e artista grafica, era sposata con un figlio di 9 anni, quando ha iniziato una relazione con un uomo che lei definisce “lupo”. Lupo viveva in una casa sperduta fuori San Francisco e sembrava essere un compagno ideale.
La vicenda è durata più di un anno. Lupo ha tentato più volte di convincere Patricia a lasciare suo marito, ma lei ha sempre rifiutato. Quando Lupo ha detto a Patricia che non voleva più vederla lei ha faticato nell’accettare questa decisione. Pare che lei si sia prontamente recata al porto turistico, dove era ormeggiata la sua barca a vela, per aspettarlo. Ha scritto frammenti di poesie di Edna St. Vincent Millay sulla sua barca: “io sono quello che il mio cuore è, dal momento che il tuo amore è morto”. Ha anche rubato delle cose dalla barca, tra cui una vela e un profumo: “sono diventata una predatrice” dice, “volevo prendere il suo profumo in modo da potermi sentire vicino a lui”.
Quando Lupo ha cominciato a vedere un’altra ragazza, Patricia è stata folgorata dalla gelosia. Una notte, dopo che il marito si era addormentato, lei ha sniffato cocaina ed è subito partita con la sua Jaguar verso casa di Lupo per confrontarsi con lui. Ha parcheggiato la macchina lontana in modo che lui non potesse sentire, si è avvicinata in punta di piedi alla casa ed ha urinato sulla sua porta, “ per lasciare il mio marchio” dice.
Patricia più volte lo pregava di tornare da lei; di tanto in tanto pare abbiano ancora trascorso weekend assieme. Quando ha scoperto che era andato a Lake Tahoe con la sua ragazza, per la riunione di famiglia, la notizia l’ha mandata in quella che lei chiama “modalità di attacco”. Lei ha cosi scoperto dove abitava, ha chiamato il resort a Tahoe sostenendo di essere una partecipante di quella riunione di famiglia. Arrivata nei pressi ha iniziato a lanciare pietre alla cabina di Lupo gridando “so che sei li!”.
Nel contempo, un’ amica della fidanzata di Lupo esce e sale in macchina per andare dalla polizia. Patricia di è getta sul cofano della macchina per impedirle di andare dai poliziotti tanto da arrivare a rompere il parabrezza con un bastone. Più tardi, dopo il suo ritorno a casa, un ufficiale della polizia arriva ed effettua una citazione in tribunale. Patricia viene condannata a pagare i danni dell’auto e le è viene vietato, in maniera restrittiva, ogni tipo di contatto con Lupo.
Tuttavia, era ancora vivo in lei il sentimento di rabbia ed abbandono.
Tra le persone che soffrono di ossessione romantica, troviamo degli estremi posizionati su un unico continuum: dal un lato coloro i quali sono mossi da iniziative di corteggiamento, con relativi rischi e piaceri, dall’altro lo stalking penale, che può rovinare la vita.
H. Colleen Sinclair, una professoressa di psicologia della Mississippi State University, ha studiato questo continuum. Per lei, il passaggio dal corteggiamento alla stalking è chiaro, non importa chi sia il colpevole. E’ possibile farlo attraverso telefonate ossessive, inseguimenti, e-mail, testi, in modo da indurre ad una specifica reazione. Poi ci sono i comportamenti di sorveglianza e di monitoraggio, quando gli inseguitori provano sentimenti miscelati tra rabbia e amore. Infine, i comportamenti più estremi: violazione di domicilio, la coercizione, le molestie e la violenza. A questo punto “non c’è nessuna storia d’amore”, dice Sinclair. “Questi individui fanno tutto ciò per fare del male”.
Gli inseguitori stessi possono raccontare a se stessi che il loro atteggiamento di stalking sia una forma di amore o di corteggiamento. La gente si crede così innamorata da non essere in grado di controllarsi. “Questi sono guidati da ritorsioni e ossessioni, piuttosto che amore e idealizzazione”. Quando prevale l’aggressività non vi è idealizzazione e amore bensì ossessione.
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Lo stalking è visto soprattutto come un crimine contro le donne. Secondo un indagine del 2010, le donne vengono inseguite tre volte di più rispetto agli uomini. Ciò significa che ci sono ancora una sacco di vittime di stalking maschile. La definizione di stalking penale varia di stato in stato, ma i tre criteri principali per il crimine sono: comportamenti intrusivi e indesiderati; minacce implicite o esplicite; indurre paura.
Questa parte dell’ articolo è stata preso e tradotta da: www.psychologytoday.com
Ph su:www.psychologytoday.com
Certo che per arrivare a urinare sulla porta di qualcuno, a mio parere, la persona ha già dei problemi psicologici di fondo. Ho avuto anch’ io tanti anni fa dei seri problemi con un ex ragazzo che me ne ha fatte di tutti i colori. Ho avuto la fortuna di beccarlo con una persona sul fatto mentre mi graffiava e rovinava la macchina, ha pure cercato ti accoltellare un mio amico. Da li é scattata la denuncia penale e da allora mi deve stare alla larga.
Certo Fiona. C’è di per se una problematica psichica abbastanza grave alla base. Sono situazioni molto molto delicate, complicate e, in quanto tali, ognuna presenta la propria peculiarità.
Grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza, informativa per noi ma anche per tutti i nostri amici che ci seguono ;). Ti abbracciamo
Ultimamente non ho molto tempo a disposizione, però vi seguo sempre e colgo l`occasione per ricambiare l`abbraccio a tutti. 🙂